Cantanti e musicisti mancini famosi: da Mozart a Justin Bieber, passando per Eminem e Tiziano Ferro. Tutti i sinistri che hanno fatto la storia della musica.
Cosa accomuna Mozart, Paul McCartney, Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Noel Gallagher, Eminem e Tiziano Ferro? Sono tutti grandi personaggi del mondo della musica, certo. Ma sono anche tutti cantanti e musicisti mancini molto famosi. Ebbene sì. Tra gli artisti che hanno fatto la storia della musica, sono davvero tanti che hanno il lato sinistro del corpo predominante, e se è vero che questo può essere un limite in un mondo creato quasi esclusivamente per i destri, è altrettanto vero che c’è chi di questo limite ha fatto il proprio punto di forza. Andiamo a scoprire insieme, nella giornata internazionale dei mancini, chi sono gli artisti sinistri più importanti della storia.
Compositori mancini
Sembrerà incredibile, ma tre dei più importanti compositori di tutti i tempi sono stati mancini. Stiamo parlando di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. Forse la più grande prova del fatto che l’essere mancini porta a sviluppare una creatività fuori dal comune e superiore alla media. Di seguito la Sonata al chiaro di luna di Beethoven:
Chitarristi mancini
Di guitar hero mancini ce ne sono davvero tanti, e alcuni di questi hanno scritto pagine indelebili di storia dello strumento. Partiamo ad esempio da Jimi Hendrix, il guitar hero per antonomasia. Uno dei segreti del suo stile inimitabile è il fatto che Jimi suonava una chitarra da destri pur essendo mancino, ritrovandosi con tutte le corde al contrario: un modo straordinario per sviluppare ancora di più la sua creatività. Di seguito la sua Foxey Lady:
Chitarrista di fondamentale importanza, ma straordinariamente diverso da Jimi, è stato Kurt Cobain. Anche il malinconico leader dei Nirvana, un simbolo del grunge e della generazione X, era mancino. Di seguito la versione unplugged di Come As You Are:
E che dire di Mark Knopfler? Ebbene sì, anche lo straordinario leader e chitarrista dei Dire Straits è mancino. Non si direbbe, visto che usa una chitarra per destri suonandola con la destra. Ma è questo uno dei suoi segreti: sulla tastiera con la mano forte riesce a riprodurre accordi e suoni che difficilmente possono riuscire a chi suona con la mano debole. Di seguito un live di Sultans of Swing:
E come non citare tra i chitarristi che hanno fatto la storia anche Tony Iommi, lo storico guitar hero dei Black Sabbath. Un artista capace di suonare in maniera incredibile non solo da mancino, ma anche con due falangi in meno sulla mano destra. Di seguito un live di Heaven and Hell:
Musicisti mancini famosi
Non solo guitar hero puri. Tra i musicisti mancini più famosi di sempre ci sono anche i fratelli Campbell degli UB40 (entrambi cantanti e chitarristi), Billy Corgan, tuttofare degli Smashing Pumpkins, e poi ancora il mitico David Bowie, il compianto George Michael, il teen idol Justin Bieber, la popstar Lady Gaga, il chitarrista e cantante ex Oasis Noel Gallagher, la cantautrice americana Pink, la superstar latina Ricky Martin, il rap god Eminem. E di batteristi mancini ce ne sono? Ovviamente sì. Basti pensare a Phil Collins, la macchina da guerra dei Genesis negli anni d’oro, o allo storico drummer dei Deep Purple, Ian Paice.
Ma un altro dei grandi geni mancini della musica è anche l’ex Beatle Paul McCartney, compositore, bassista, tastierista e cantante dei Fab Four. Uno dei musicisti più talentuosi e importanti nella storia della musica leggera. Di seguito un suo live di Hey Jude:
Mancini famosi italiani
E tra gli artisti italiani? Anche in questo caso non mancano grandi esempi di mancini. Ad esempio Federico Lucia, in arte Fedez, uno dei rapper più famosi del nostro paese (e non solo per meriti musicali). Ma mancino è anche Morgan, ex Bluvertigo e poi personaggio televisivo, musicista, compositore sempre al centro delle cronache per motivi più o meno positivi. E infine non possiamo non citare Tiziano Ferro. Anche il cantautore di Latina preferisce infatti utilizzare la sinistra, e pare sia questo il motivo per cui da giovane scelse di abbandonare la chitarra per dedicarsi al pianoforte.